"Nel suo Blog, Giulio Napoleoni
sotto il titolo Tornare al sistema prende spunto e rafforza alcune mie affermazioni sulla organicità e sistematicità del pensare filosoficamente presenti in apertura dei Barlumi per una filosofia della musica e altrove.
Nello stesso blog, nello scritto, La filosofia in Jovannotti, Napoleoni mi chiama simpaticamente in causa con questa affermazione:
"Che l'arte, in particolare, fornisca abbondante materiale su cui chi ha interessi filosofici può applicarsi con profitto non sono certo il primo a dirlo. Ricordo solo, a questo proposito, una frase che mi accompagna costantemente da quando l'ho letta, di Giovanni Piana: "Le opere dell'immaginazione ci danno da pensare" (in Elementi di una dottrina dell'esperienza)."
E' bello che una frase letta in un libro ti accompagni e che ti suggerisca nuovi pensieri.
Nello scritto "Spazio e tempo" Napoleoni, nella nota n. 1, avverte che
"Le considerazioni della parte iniziale di questo saggio sono rielaborate a partire dal volume di Giovanni Piana La notte dei lampi. Quattro saggi sulla filosofia dell’immaginazione, Guerini e Associati, Milano 1988. Nel capitolo quarto, Piana ricostruisce magistralmente, prima di procedere ad una sua indagine fenomenologica sulla nozione di luogo, il percorso argomentativo con il quale Aristotele, nel libro quarto della Fisica, perviene a una definizione di luogo, topos: “il luogo è il primo limite immobile del contenente”. A noi qui interessano principalmente le aporie e i paradossi attraverso i quali Aristotele giunge alla sua definizione".
Anche questo testo va letto integralmente e contiene molte cose originali e ricche di interesse.
Altrove Giulio Napoleoni consiglia la lettura della "Filosofia della musica" come "un testo fondamentale".
A proposito dei miei recenti "Frammenti epistemologici" (2015) Giulio Napoleoni ne dà avviso ai suoi visitatori con queste parole:
"Pur avendone letto solo alcune parti, ho voluto subito presentarlo nel mio blog per condividere il senso di enorme ricchezza tematica, profondità e allo stesso tempo libertà, acutezza e lucidità che la lettura di queste pagine provoca al lettore".
Inoltre propone l'intero indice del libro e un estratto della parte terza. Grazie, Giulio Napoleoni, per l'attenzione con cui segui il mio lavoro!" [G.P., 2015]