Commenti a Schopenhauer III Volontà e natura
Questo testo è tratto dalle lezioni del corso di Filosofia Teoretica sul tema "Epistemologia e metafisica della natura in Schopenhauer" tenuto all'Università degli Studi di Milano nel 1990.
Data di immissione in questo archivio: febbraio 2007
Indice
1. Passaggio alle considerazioni metafisiche - Illustrazioni sull'impiego del termine "metafisica" - La "catastrofe kantiana" e la ripresa del termine nel suo senso originario - La natura come tema fondamentale - Il versante esistenziale - Estraneità e spaesamento - La natura come grande geroglifico che richiede di essere interpretato.
2. Tre immagini illustrative: l'immagine del marmo, la strana compagnia, il castello - La via "interna" per accedere al di là della rappresentazione - Approfondimento dell'esperienza della corporeità - Inter-pretazioni delle azioni corporee in rapporto agli atti del volere.
3. Analisi dell' "io voglio" - Estensione della nozione di volontà - L'identità tra volontà e corporeità - Il corpo come massima realtà.
4. La pietra di Spinoza ed il commento di Schopenhauer - Il tema della libertà - L'elaborazione kantiana del tema della libertà e la di-stinzione tra carattere empirico e carattere intelligibile.
5. Discussione sulla distinzione kantiana tra carattere empirico e carattere intelligibile e sua rilettura di parte di Schopenhauer sulla base del mito platonico di Er.
6. Contro il libero arbitrio - Critica della posizione di Leibniz - Il problema della libertà ripropone la dimensione noumenica come di-mensione della soggettività inconscia.
7. L'unità tra il corpo e il carattere - Il corpo come nome della volontà - La forma esterna del corpo come espressione del carattere - Esempi tratti dal mondo animale - Differenze nel caso della specie umana - L'uomo ha le mani perché ha la ragione.
8. La volontà come nozione metafisica è posta al di là delle determinazioni spazio-temporali e non può avere natura individuale - Spazio e tempo come principium individuationis - Gli orientamenti filosofici di Schopenhauer non sono favorevoli a conferire alla tematica della volontà un'aura religiosa - La parola volontà non è "segno di un'incognita" - La tematica dei gradi di manifestazione della volontà - Il mondo come stracarico di senso e le descrizioni immaginose di Schopenhauer dei fenomeni naturali
9. Legge naturale e forza naturale - Tentativo di fornire un qualche sostegno a questa distinzione - Discussione di un esempio: l'energia elettrica - In Schopenhauer è implicita l'asserzione dell'impraticabilità della nozione di forza naturale sul terreno propriamente scientifico, mentre essa è ammissibile e necessaria su quello della riflessione filosofica.
10. L'oggettivazione della volontà - La volontà non si frantuma nelle rappresentazioni in cui si oggettiva - Ripresa in questo contesto della tematica platonica delle idee - Difficoltà di questa ripresa - Breve sintesi della posizione platonica.
11. L'interesse di Schopenhauer per gli aspetti metafisici della teoria platonica delle idee - Esse fanno parte del processo di oggettivazione della volontà come le stesse forze naturali che sono da considerare a loro volta come "idee" - Illustrazione del significato di quest'ultima affermazione - Elogio dell'occasionalismo di Malebranche.
12. Dialetticità della natura - Le forze naturali si contendono il possesso della materia - L'opposizione che caratterizza tutti i fenomeni della natura e la sua origine - Il significato della differenza tra gradi inferiori e superiori dell'oggettivazione della volontà - La morte come parziale regresso ad uno stadio inferiore e la sua appartenenza al ciclo della vita - La volontà come volontà di vivere.
13. La fame della volontà - Il gigantesco pasto - L'universo vagante nello spazio infinito - L'armoniosità della natura - Accenni conclusivi al tema del pessimismo e della compassione per l'esistente.