Accademico di Santa Cecilia in Roma, ha insegnato Storia della Musica all’Università di Trieste, e Filosofia della Musica all’Università di Roma-Tre. Insegna Drammaturgia del Teatro d’Opera nell’Accademia dell’Opera di Verona. Musicologo, germanista, poeta, esercita attività di drammaturgo, autore di testi per musica, attore. Fra i suoi libri: Mahler, Rusconi 1983, Bompiani 20022; Strauss, Rusconi 1989, Bompiani 20042; La “Sonnambula” di Vincenzo Bellini, Mursia 1991; I quartetti per archi di Beethoven, Anabasi 1993; La musica a Milano nel Novecento, Utet 1996; Gianandrea Gavazzeni alla Scala, Teatro alla Scala 2001; Il teatro d’opera tedesco 1830-1918, L’Epos 2004; Musica, Electa-Mondadori 2010.
[2015]
Una lettera a Giovanni Piana dopo l'invio di "Teoria del sogno e dramma musicale"
Milano , 25 giugno 1997
Gentile professore ,
ho ricevuto dall'editrice Guerini e Associati il Suo libro "Teoria del sogno e dramma musicale". In primo luogo, la ringrazio dell'invio, poiché credo di dovere a lei l'iniziativa. Ma, soprattutto, la ringrazio di avere ancora una volta, con l'originalità inventiva che tutti Le riconoscono e con uno stile da vero scrittore (qualità, questa, alla quale temo che l'ambiente accademico presti debole attenzione e poco o punto interesse e apprezzamento), indagato uno di quei capitoli della cultura d'Occidente di cui si parla molto dall'esterno, cui si allude ritualmente, e che in realtà pochi conoscono. Non credo di sbagliarmi se osservo che Schopenhauer è, oggi e sempre, uno degli uomini più odiati dal potere culturale, uno di quelli che, data la loro imponenza, non si possono cancellare, ma che si collocherebbero volentieri nella rubrica del "promoveatur ut amoveatur". Seguire il Suo itinerario mi ha dato molta felicità, e aggiungo che ho imparato molto dal Suo lavoro. Spero di poterne dare conto in pubblico, qualora lo permettano le condizioni, sempre più restrittive, dell 'attività recensoria, almeno sui quotidiani: e dire che quello sul quale talvolta scrivo è il migliore in assoluto, per quanto riguarda la libertà che viene lasciata .
SalutandoLa con la più viva e sincera cordialità e ammirazione intellettuale,
sono il Suo
(Quirino Principe)
torna alla Teoria del sogno e dramma musicale