Alessandro Arbo è professore nel Dipartimento di Musicologia dell’Università di Strasburgo. Le sue ricerche si concentrano su alcuni assi tematici relativi al pensiero musicale moderno, con un principale centro di interesse verso i problemi teorici dell’estetica e della filosofia della musica. È autore di saggi e monografie sul pensiero illuminista, come La traccia del suono. Espressione e intervallo nell’estetica illuminista (2001), e sulla filosofia della musica nel Novecento, di cui sono testimonianza Dialettica della musica. Saggio su Adorno (1991) e Il suono instabile. Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento (2000). Tra i suoi lavori più recenti: Archéologie de l’écoute. Essais d’esthétique musicale (2010) e la monografia Entendre comme. Wittgenstein et l’esthétique musicale (2013).
"Mille cetre"
18 dicembre 2017
[...]
"E' una composizione suggestiva che riflette tutta la tua passione per gli universi pascoliani. La combinazione con i suoni naturali mi ricorda un po' i lavori di Mache, ma la scrittura è più simbolista e le frasi hanno un'espressione più intensa. Il discorso musicale sembra eludere l'idea di un suo sviluppo autonomo, ma immagino che questo sia dovuto al fatto che lo svolgimento qui è esplicitamente associato a un racconto. E' una musica che si fa generatrice di immagini (non so perchè ma come sfondo mi vedo, più che Pascoli, qualche scena di un film a sfondo mitologico di Pasolini)"
[...]