La sua posizione filosofica è caratterizzata da una concezione della fenomenologia ("strutturalismo fenomenologico") in cui sono presenti influenze di Husserl, Wittgenstein e Bachelard.

Indicazioni su questa linea di tendenza si possono trovare nel saggio L'idea di uno strutturalismo fenomenologico (italiano e tedesco).

I suoi interessi sono orientati in direzione della teoria della conoscenza, della filosofia della musica e della tematica della percezione e dell'immaginazione.

La sua generale introduzione alla filosofia è stata un punto di ingresso utile per una generazione di allievi. Questo mese segnaliamo inoltre un suo volume di epistemologia.

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