Sandro Gorli

 


 

Sandro Gorli, pianista, compositore e direttore dell'orchestra da camera Divertimento Ensemble, da lui fondata nel 1977, ha svolto una intensa attività concertistica per la diffusione della musica contemporanea.  Dal 1990 al 1998 è stato direttore principale dell’ensemble Elision di Melbourne. Le sue composizioni sono regolarmente eseguite nelle più importanti manifestazioni italiane e straniere. Nel 1985 ha vinto il Premio Europa per il teatro musicale con l’opera "Solo". Ha insegnato composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.


 

 


 

Il 22 aprile 2009, a Milano nella palazzina Liberty, il Divertimento Ensemble ha eseguito un concerto - credo il primo e finora unico con queste caratteristiche - "a carte coperte". Si spiega nella presentazione:

"Il programma del concerto non verrà dichiarato e non verranno date indicazioni di nessun tipo sulle musiche eseguite. Con questo concerto il Divertimento Ensemble invita a sperimentare un ascolto diverso da quello a cui tutti siamo abituati: senza alcun riferimento di tipo culturale, l’attenzione si libera dai condizionamenti che la conoscenza dell’autore e del contesto in cui la musica è stata scritta necessariamente pone. Senza coordinate, riteniamo possa essere più facile realizzare quell’ascolto “senza pregiudizi, con cuore aperto e mente vigile” che Maderna, e noi con lui, auspicava".

Iniziativa notevole proprio per il fatto che implica una problematizzazione dell'esperienza musicale odierna, la posizione di nuovi interrogativi rispetto a quelli che si ponevano negli anni cinquanta e, soprattutto, che ha come sottinteso l'attivazione dell'ascoltatore, l'invito che gli viene implicitamente rivolto a prendere la parola ed a rendere esplicite le proprie reazioni di fronte a ciò che ha ascoltato. Della musica si può parlare, ed a parlare non deve essere soltanto il compositore o il musicologo. In questa occasione, è stato per me un grande piacere e onore, ricevere da Adriana Armaroli, assistente del Divertimento Ensemble, una lettera nella quale si dice: "Il Maestro Gorli ha letto, tra gli altri, il Suo scritto intitolato "Fenomenologia dei materiali e campo delle decisioni - Riflessioni sull'arte del comporre", che giudica pertinente e interessantissimo per la conversazione introduttiva al concerto del 22 aprile. Possiamo pubblicare il Suo testo all'interno del libretto di sala (che per l'appunto non sarà un programma di sala)? Non potendo averla presente alla conversazione, il nostro pubblico porterebbe a casa le Sue riflessioni come bagaglio di pensiero". Ed oggi mi auguro che questo esempio di interazione tra musica e filosofia possa essere di stimolo ad approfondire questo rapporto che è sempre stato fecondo per l'una e per l'altra. Nel sogno narrato nel Fedone, una voce dice: “O Socrate, componi ed esercita musica”(Platone, Fedone, 60 e 61 a).
[G.P. 2016]


 

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